MAURIZIO NARDIN
ono nato nel 1947 a Treporti Venezia, dove ho il privilegio di vivere; sono circondato da uno straordinario ambiente naturale che mi offre continui spunti fotografici.
Prediligo il bianco e nero col quale ho iniziato da ragazzo, in una camera oscura di fortuna.
Solo recentemente sono passato al digitale.
Prediligo il bianco e nero col quale ho iniziato da ragazzo, in una camera oscura di fortuna.
Solo recentemente sono passato al digitale.
LUCIA FERRO
nata il 20.11.1955 a Murano, fa la Fisioterapista con passione a Ca’ Savio
(dove da 30 anni vive) e in altri luoghi dell’Ulss Veneziana.
Sposata, due figli. Ama moltissimo la Natura, e il Litorale dove vive;
ha realizzato un libriccino (un racconto, con disegni di Luigi Piva)
ispirato dal Gelso del Forte Vecchio.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti per le sue poesie; in particolare ha
vinto nel 2000 il Concorso Nazionale di Poesia Walter Tobagi.
Fa parte del Gruppo locale “Parola di Donna”, col quale ha curato per una dozzina d’anni delle “Serate di letture al femminile” dai titoli e temi più vari, coinvolgendo decine di compaesane nello scrivere e nel condividere
ad alta voce storie e testimonianze.
E-mail : poetina@tiscali.it
(dove da 30 anni vive) e in altri luoghi dell’Ulss Veneziana.
Sposata, due figli. Ama moltissimo la Natura, e il Litorale dove vive;
ha realizzato un libriccino (un racconto, con disegni di Luigi Piva)
ispirato dal Gelso del Forte Vecchio.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti per le sue poesie; in particolare ha
vinto nel 2000 il Concorso Nazionale di Poesia Walter Tobagi.
Fa parte del Gruppo locale “Parola di Donna”, col quale ha curato per una dozzina d’anni delle “Serate di letture al femminile” dai titoli e temi più vari, coinvolgendo decine di compaesane nello scrivere e nel condividere
ad alta voce storie e testimonianze.
E-mail : poetina@tiscali.it
Ho raccolto il profumo del
giorno.
Ne ho moltiplicato la luce.
IL SALUTO
Con gli occhi
mi basta un solo istante
per abbracciarti tutta, così
intera
da farmi chinare il capo.
Diversamente
conoscono le mani:
… le dita da lontano non
sanno,
tratto per tratto seguono la
vita,
solco per solco la camminano:
- traccia per traccia,
bivio per bivio,
albero per albero.
io
Cos’è
questa forma bianca
a contorni interrotti
e senza spessore,
che sul velo dell’acqua
mi viene sempre incontro
e con me cammina insieme,
cos’è
questa gioia nel vederla,
che divampa in cuore
con ali vaste di spuma,
aperte, in festa
più di quando volo