Acqua Terra Aria - UNICORN

Associazione Culturale Editoriale Unicorn
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Acqua Terra Aria

Concorso di Fotografia e Poesia
Edizione 2016
Gli elementi naturali, come l’acqua, la terra e l’aria, sono tra i componenti primordiali di ogni sostanza di cui è composta la materia e la loro valenza esoterica ha da sempre rappresentato una importante fonte d’ispirazione per gli uomini.
Il filosofo greco Aristotele fu uno dei primi a stabilire un insieme strutturato di simboli composti da una serie di triangoli, ognuno dei quali rappresenta le leggi che compongono l’Universo.
Il triangolo indica la simbologia della creazione poiché è un segno femminile, anche se con alcune varianti che indicano sempre la funzione procreativa e generativa della divinità o del concetto di Dio.
L’Acqua, raffigurata da un triangolo equilatero con vertice verso il basso, è la matrice che sotto forma di liquido amniotico e delle acque primordiali preserva e dà inizio alla vita.
È un principio vitale inteso come mezzo di rigenerazione e nella forma di pioggia rende fertile e feconda la terra.
La Terra, raffigurata da un triangolo equilatero sbarrato orizzontalmente, è l’elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni: minerale, vegetale e animale.
È considerata da molte tradizioni il più sacro e divino tra gli Elementi, in quanto simboleggia la materia primordiale.
L’Aria, raffigurata da un triangolo equilatero con vertice verso l'alto sbarrato orizzontalmente, è l’energia vitale che respiriamo, senza la quale non sarebbe possibile vivere, e rappresenta il respiro cosmico.
In questo universo, fin dalle antiche culture naturalistiche, l’uomo è sempre stato ritenuto un piccolo elemento, uno dei figli della Terra, una particella inserita in un contesto più ampio.  
Ma con l’avvento delle culture che vedono l’uomo come il centro e il fine dell’Universo e il dominatore di tutte le cose, la natura è stata depredata e ferita nella sua sacralità e animali, boschi, alberi, acque ne hanno subito le gravi conseguenze, con effetti che inevitabilmente si riflettono sull’uomo stesso.
Andy Warhol, osservando la natura come se fosse dipinta in un quadro a tre dimensioni, osservò che avere la terra e non rovinarla, sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.
Massimo Medoro
GIURIA

Liz Nicol
- Fotografa
Nata nel 1956 nella contea di Merseyside   (Inghilterra).
Ha frequentato la Art Foundation alla Wallasey School of Art (1974 –   75).
Dal 1975 al 1978 ha studiato Fotografia Creativa al Trent Polytechnic   and Derby Lonsdale (University of Nottingham).
La sua prima esperienza di insegnamento fu all’Art Foundation Course   presso il Nelson & Colne College of Frther Education (1974 – 1981).
Nel 1981 approda all’Exeter College of Art, che dal 1989 diventa la   Plymouth University, dove attualmente è Direttrice della School of Media   & Photogrphy, impegnandosi particolarmente nel campo della fotografia   sperimentale.
Nel 1997 il Rubber Band Project segna l’inizio del suo impegno anche   nella cianotipia, un antico processo fotografico, che emerge in numerose   esposizioni compresa la Fathom alla Mission Gallery, Swansea, dove un   cianotipo lungo 30 metri raffigurante frammenti di merletto crea un   orizzonte interno.
Ha esposto i suoi lavori in Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Germania,   Spagna.
Nel 2006 ha pubblicato il suo libro Figureheads anche negli Stati   Uniti edito dalla University of Plymuoth Press in associazione con la   Intellect Books (Oregon, USA).
Utilizzando una normale fotocamera subacquea, il suo lavoro passa dalla   terra al mare.
Dalla sua canoa fotografa le sue avventure subacquee nel Wast Water, il   più profondo lago inglese, oppure nell’insidioso golfo di Morbihan in   Bretagna o nei canali di Venezia.

Michela Garella - Poetessa
Nata a Glasgow nel 1957 e vive al Lido di   Venezia.
È laureata in lingue e letterature straniere ed è Reiki Master Teacher.
Si è classificata al terzo posto nei concorsi “Città di Fucecchio 2007”   e “Viareggio Carnevale 2008” e finalista nei concorsi   “J.Prevert”2007,2008 e “San Marco Città di Venezia”.
Nel 2009 ha ottenuto il premio della giuria nel concorso “Sacra   Famiglia” e ha vinto i premi “Città di Venezia” del concorso “San Marco   Città di Venezia” e “New York City” nell’ ”International Literary   Contest New York City”.
Nel 2010 ha conseguito il premio “Città di Istanbul” nel concorso   “Istanbul tra oriente e occidente”.
Nel 2011 si è classificata al terzo posto nei concorsi “L'albero dei   desideri” a Montegrotto Terme e “Gran Premio di Ungheria”.
Nel 2012 ha vinto il “Premio Città di Parigi” nel “Concours Litteraire   Ville de Paris”. Nel 2013 ha vinto il primo premio al concorso "Città di   Praga”.
Ha pubblicato le raccolte di versi “Note del silenzio”, Montedit2007,   “Stella Nova”, Montedit2008 ed “Evanescenze” Montedit2010.


Reza Rashidy - Critico d'Arte
Nato a Teheran il 31 agosto 1950, dopo aver   conseguito il diploma del liceo scientifico si è trasferito in Italia   nel 1968.
Nel 1976 ha conseguito la laurea in Architettura presso l’IUAV di   Venezia.
Fino al 1979, su incarico del governo Algerino, ha lavorato come   urbanista ad Algeri.
Dopo la rivoluzione islamica, nel 1979 si è trasferito in Iran.
Nel 1980 è giornalista presso l’ufficio ANSA di Teheran.
Dal 1981 al 1985 è accreditato presso l’Istituto Italiano di Cultura   dell’Ambasciata italiana a Teheran in qualità di interprete, mediatore e   organizzatore dei programmi culturali.
Dal 1981 al 1986 è traduttore di numerosi saggi, articoli.
Dal 1985, anno da cui risiede stabilmente in Italia, si occupa di   tematiche relative all’universo dell’immigrazione e alla progettazione   di attività interculturali.
Dal 2006 si occupa di storia dell’alimentazione e della cucina, con   particolare interesse per la cucina della Serenissima e le sue possibili   interrelazioni con le cucine delle diverse culture con cui è venuta a   contatto fino ad oggi.
Nel 2007/2008 ha conseguito il Master su “Immigrazione e trasformazioni   sociali” presso l’Università Cà Foscari di Venezia.
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30013 - Cavallino Treporti
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