
Cinque anni fa, noi dell’Editoriale Unicorn,
lanciammo il progetto "LAGUNANDO" con l’intenzione di creare un punto
di incontro dove i singoli Autori potessero presentare liberamente le loro
Opere inedite e dove poter offrire loro l’occasione di aumentare la propria
visibilità e concretizzare il proprio potenziale. Ora quel progetto ha preso
forma in un sempre più affermato Concorso Letterario Internazionale, che
annovera Scrittori e Poeti di alto livello e che, con la nuova sezione "DI
VERSI VERDI", ha recentemente aperto le porte al tema ambientale,
coinvolgendo nel progetto realtà culturali su scala internazionale tra cui le
principali università di Istanbul e quest'anno quella di Hannover.
Ma la voglia di sperimentare e di scoprire nuovi orizzonti non ci
abbandona mai, perciò è con grande piacere che ci lanciamo in una nuova
avventura, questa volta in campo cinematografico. Editoriale Unicorn annovera
tra i propri soci il giovane regista Giulio Pereno che, con la sua opera prima
"Donne che viaggiano sole", nel 2019 è già stato vincitore del
prestigioso premio "Noce d'Oro" come miglior film indipendente al
Festival del Cinema e Televisione di Benevento (BCT). Premio assegnato dalla
giuria in cui figuravano Fulvio Lucisano e Luciano Stella, e presieduta dal
grande Nicola Giuliano. Ora questo giovane regista è in procinto di iniziare le
riprese per un nuovo film, "Dormiamo insieme", un lungometraggio ad
episodi di genere romantico-drammatico. Il progetto nato attorno a questo film
ci ha emozionato fin da subito, ed è quindi con autentico entusiasmo che ci
siamo proposti come partner culturale ufficiale per questa seconda produzione.
Diverse sono state le motivazioni che ci hanno condotto a questo
impegno, non ultima la scelta voluta dal regista di utilizzare per il cast
attori teatrali, una trentina di giovani professionisti provenienti da diverse
realtà del panorama italiano, un ambiente che in questo momento di pandemia è
stato fortemente penalizzato a livello professionale. Avere l’occasione di
contribuire in questo modo al sostegno di un elemento così importante dell'arte
e della cultura nostrane come il teatro è stato senza dubbio un incentivo
tutt'altro che secondario.
Appoggiare un progetto come questo ci sembra un doveroso
riconoscimento professionale agli artisti in questo momento difficile, e da
parte nostra tale aspetto si coniuga naturalmente ad un sentito impegno verso
il cinema indipendente, che sempre più si arricchisce e ci arricchisce di opere
di alto livello cinematografico.
A queste motivazioni si aggiunge l'interessante ricerca
paesaggistica portata avanti nella scelta delle ambientazioni del
lungometraggio che, spaziando tra Francia, Spagna, Portogallo, e naturalmente
in Italia, contribuisce a valorizzarne il patrimonio naturalistico ed alcuni
luoghi di interesse storico. Infatti l'importanza conferita alle atmosfere che
caratterizzeranno i diversi episodi del lungometraggio, farà sì di rendere le
ambientazioni prescelte protagoniste del film quanto gli attori stessi.
Di natura più strettamente sociale, sono invece le problematiche
che si intrecciano nella struttura del film, percorrendo come un filo sottile
la successione di episodi presentati dall’Autore.
Tra queste spicca la tematica di un fenomeno giovanile in
progressivo aumento, quello della ricerca di una vita ed un futuro al di fuori
dalle metropoli, in fuga da città inquinate e malate. Numerosi sono i
personaggi che intraprenderanno un percorso di allontanamento dalla soffocante
realtà metropolitana, animati dall'istinto di riscoprire una vita a contatto
con la natura, di ritornare ad essere parte di un ecosistema dimenticato.
Percorsi ispirati ad uno sfondo ideologico che si lega spontaneamente a doppio
filo con la filosofia che sta alla base della sezione speciale "DI VERSI
VERDI" del Concorso Letterario Internazionale in lingua italiana per
Poesia e Narrativa inedita "LAGUNANDO".
Queste esperienze si concretizzano spesso nella scelta di
mettersi in viaggio, un viaggio che è assieme reale e metafora della ricerca di
se stessi, intrecciandosi con l’ideale della libertà di movimento. Ideale che
nella moderna Europa, teatro di un continuo e proficuo scambio interculturale,
è considerato basilare per il raggiungimento dell’indipendenza a livello
professionale ed umano, ma è anche il presupposto che incoraggia molti ragazzi
ad intraprendere periodi di viaggio alla scoperta della loro stessa cultura e
delle loro radici. Un ideale che è anche un diritto che purtroppo sempre più,
per innegabili ragioni contingenti, è difficile garantire ma del cui valore ci
sembra giusto fare continua e responsabile memoria.
In questo panorama ricco di spunti, una serie di spaccati di
vita raccontano i personaggi alle prese con la scoperta e l'approfondimento
delle relazioni umane, tema principale del lungometraggio. La ricerca di un
appiglio nella propria solitudine, la caduta in comportamenti che rivelano
un'attenzione all'aspetto psicologico dei personaggi, la scoperta della propria
sessualità, la scelta di legami o quella di un'indipendenza preziosa ma non
limitante nella capacità di vivere l'amore: tutti questi nodi delicati della
vita e dello sviluppo umano emergono nel film attraverso storie di singoli dal
valore universale.